Le terrificanti avventure di Sabrina

Non vedevo l'ora di guardare la nuova serie firmata Netflix: le terrificanti avventure di Sabrina, felice di rivivere la sua storia dopo aver guardato da piccola Sabrina: vita da strega.

La nuova serie, però, è molto più spaventosa dell'originale, gli incantesimi sono dei riti satanici in latino, nessuno vola sull'aspirapolvere e Salem, il gatto nero, non parla. Infatti, non si può parlare di un reboot.

Questa trae ispirazione dal personaggio dell'omonima saga di fumetti creata nel 2014 da Roberto Aguirre Sacasa.

La serie racconta di Sabrina, una giovane sedicenne che nel giorno del suo compleanno deve compiere il rituale del battesimo che la porterà a diventare una strega a tutti gli effetti e non più una mezzosangue, ma lei non riesce a rinunciare ai suoi amici, perciò decide di dividersi tra la scuola di stregoneria e quella di noi comuni mortali.

Diciamo che come telefilm, potrebbe migliorarsi. La trama è abbastanza appetitosa anche se la storia inizia a essere intrigante da metà stagione, per far conoscere tutti i personaggi.

Dovrebbero migliorare sui dialoghi, alcuni dettagli scenografici, come sfocare gli angoli per rendere l'immagine più magica, credo. Altri ruoli andrebbero definiti.

A parte questo consiglierei comunque di vederla, perchè narra una bella storia, che in futuro, sicuramente, farà parlare di sé.